Introduzione
e trama
Allacciate
la cintura di sicurezza, stiamo per decollare!
Questa volta, io e i miei "assistenti di volo", vi accompagneremo
fino a Parigi, quartiere Faubourg St. Germain, la notte di un Natale degli
anni ’60, a casa Villardier, dove Maddalena
ed Antonio ci aspettano per cena.
Non voglio anticiparvi nulla, ma vi invito a prendere atto che a bordo
del nostro aereo non esiste la fila 13… e così su tutti gli
aerei di tutte le compagnie del mondo! (...forse, un motivo ci sarà!!)
La storia è di una comicità molto semplice, leggera come
una canzonetta.
I personaggi sono lo specchio di una società frivola e senza tempo,
dove anche l’amore si arrampica debole verso ideali fallaci e la
superstizione tormenta la bella e giovane padrona di casa.
Non assisterete alla "gravità" di Ronconi, non ascolterete
le parole immortali del "Bardo", non godrete delle sfarzose
scenografie dei palcoscenici piu’ blasonati…. ma faremo in
modo che per 2 ore non pensiate più a ... raccolta differenziata,
bollette, "suocere antipatiche" e a tutte le preoccupazioni
del quotidiano.
Se riusciremo in questo, avremo speso bene il nostro tempo.
Se non saremo riusciti, prendetevela con me: sono io il principale responsabile,
nel bene e nel male, di questa "ennesima pazzia" chiamata commedia.
Martino
Palmisano
13
a Tavola (TREDICI A TAVOLA)
E' la classica commedia da 'filodrammatica' che gioca su una diffusa superstizione
per creare le più disparate situazioni tragicomiche che non possono
non far sorridere.
Una coppia sta organizzando la cena di Natale, quando si accorge che ci
saranno 13 commensali seduti a tavola. Inizia un tortuoso peregrinare
nella vana ricerca di lasciare qualcuno a casa o di aumentare il numero
di invitati.
Colpo di scena, una vecchia fiamma spagnola del protagonista che semina
scompiglio con vecchi rancori, gelosie e armi da fuoco.
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